Il clown sensibile è così com’è, consapevole che la mente esprime attraverso il corpo e il corpo attraverso la mente.
La ricerca del nuovo clown è una ricerca emotiva, mai psicologica, per ritrovare l’ingenuità della nostra infanzia, spesso rompendo schemi educativi e culturali, accettando di essere deriso o perdente, ma felice. Un vero antieroe.
Il clown sensibile si beffa dell’ordine consueto delle cose, e attraverso l’umorismo deride le evidenti stupidità della vita umana.
L’uomo contemporaneo si è allontanato dai valori fondanti della vita, l’Homo stupidens diventa allora sensibile per necessità, per riavvicinarsi alle qualità che esprimono rispetto, amore e crescita.
La coscienza del corpo nel movimento, nella relazione e nella presenza, favoriscono la ricerca della propria danza.
Il corpo sensibile è un lavoro di ricerca per connettere il corpo e la mente, senza separazione. Con un semplice lavoro fisico si ripercorrono alcune fasi del processo evolutivo dell’essere umano, dalla relazione con l’elemento terra fino alla verticale: un contatto concreto con la fisiologia del movimento e l’anatomia attraverso l’esperienza diretta.
Vedere, ascoltare, sentire; non si tratta di sviluppare abilità fisiche, ma di sperimentare e nutrire la libertà di essere: la ricerca della propria qualità espressivo-creativa più autentica.
L’educazione risvegliata coltiva comprensione, compassione e pace, favorendo l’intuizione dell’interdipendenza.
Educare è prendersi cura dell’essere umano nella sua interezza: corpo, mente, emozioni, relazioni e sfera spirituale. L’educazione risvegliata accompagna empaticamente nella crescita bambine e ragazzi, stimolando il fiorire di consapevolezza, gentilezza e impegno a livello personale, sociale e sistemico.
Le pratiche riflessive e la meditazione aiutano a sviluppare conoscenza di sé e comportamenti umani ed etici, per crescere in armonia con sé stessi, gli altri e il mondo: un viaggio verso ciò che conta davvero.