La ricerca del proprio Clown
La coscienza del corpo e il linguaggio del “nuovo clown”
1-2-3 novembre 2019
Scandolera, nel bosco di Verrua Savoia (Torino)
Orari
ven/sab/dom: h. 10-16
Età minima
20 anni
Numero partecipanti
10
La coscienza del corpo e il linguaggio del “nuovo clown“, secondo la pedagogia Lecoq-Pierre Byland, sono gli elementi del laboratorio.
Con il lavoro fisico si prepara il corpo all’ascolto e alla relazione, in modo semplice, per sviluppare la presenza e viverla direttamente.
“La ricerca del proprio clown” è una ricerca emotiva, mai psicologica, per ritrovare la nostra ingenuità, la nostra infanzia, spesso rompendo schemi educativi e culturali, accettando di essere deriso o perdente, ma felice. Un vero antieroe, sempre positivo.
Un’apertura che permette grande possibilità di relazione con i compagni, e la semplice presenza, diventa un motore creativo.
La disponibilità, l’ascolto, il contatto e la relazione sono alcuni degli elementi praticati nel laboratorio, proprio nella parte fisica, e hanno un ruolo importante nelle fasi di maggiore relazione con le tecniche clownesche e soprattutto nel momento sacro delle improvvisazioni.
La ricerca è verso l’autenticità del gesto, che trova le sue radici in un’attitudine di onestà e di ingenuità. Quell’ingenuità infantile priva di retro pensieri tipica dei bambini che, cercandola, riaffiora anche negli adulti.
A chi è rivolto
Il laboratorio è aperto a professionisti e non, del teatro, della danza, del circo e a coloro orientati verso un percorso di crescita personale e artistica.